Il 2025 si preannuncia un anno di rincari: prezzi alle stelle tra generi alimentari e servizi. Federconsumatori manda l’allarme
Si potrebbe definire un anno nero, il 2025 per gli italiani. Si profila, infatti, già da adesso come un periodo che infliggerà una nuova stangata ai cittadini. Le previsioni su quello che ci aspetta non promettono nulla di buono.
Un anno difficile? Sembra proprio di sì, nonostante quelli già affrontati, tra pandemia, prezzi dei beni principali alle stelle e salari quasi fermi. Il 2025 si apre all’insegna di nuovi rincari e secondo le ultime stime il conto sarà veramente molto salato.
+914,04 euro annui in più a famiglia, tanto pesa la stangata che arriverebbe nel corso del nuovo anno secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori.
A conti fatti i rincari non saranno da poco e coinvolgeranno diversi ambiti: in primis i prezzi energetici continueranno a salire e questo si ripercuoterà sul costo dei servizi, dai trasporti ai consumi sull’abitazione fino a quelli dei generi alimentari.
“La stangata si abbatterà su una situazione già compromessa dai continui rincari registrati negli ultimi anni, che hanno determinato modifiche nelle abitudini di consumo e rinunce importanti da parte delle famiglie” denuncia l’associazione dei consumatori.
La denuncia dell’associazione dei consumatori sottolinea che il rischio maggiore di rincari eccessivi riguarda i generi alimentari: dal burro al cioccolato fino ad un semplice caffè espresso al bar.
A fare una stima dei possibili rincari che ci saranno nel 2025 ci ha pensato l’indagine congiunta realizzata da Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) ed i numeri che emergono sono davvero da brividi.
Il burro in tre anni è aumentato del 50%, a fine 2024 è arrivato a costare, per un prezzo medio, circa 13 euro al chilogrammo. Non va meglio il caffè tostato, qui i rincari sono del 43%: il prezzo medio di un caffè al bar oggi è di 1,21 euro, il 18,1% in più rispetto al 2021.
Gli aumenti previsti per il 2025 non risparmieranno le bollette e dunque i consumi di gas e luce per le famiglie. Arera lo aveva già annunciato: nel primo trimestre del 2025 per i clienti vulnerabili ci sarà un aumento del 18,2%.
Sarà dunque il terzo anno consecutivo, dopo il 2023 ed il 2024, nel quale gli italiani dovranno “combattere” con i rincari. Con l’aumento dell’inflazione dell’1%, per una famiglia media con due figli, la spesa sarà maggiorata di circa 272 euro all’anno.
Per tutte queste ragioni Federconsumatori si è rivolta direttamente al governo precisando che “è indispensabile che si decida ad adottare una serie di incisive misure”.
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