Addio all’inverno con la Candelora: tutto sull’antica festività popolare a cui si affidano i leccesi
Ogni periodo dell’anno è scandito da particolari tradizioni che, variando di regione in regione, contribuiscono ad alimentare la molteplicità di differenze che rendono unico lo Stivale.
In modo particolare, esistono degli specifici passaggi dell’anno che le popolazioni avvertono con molta più intensità rispetto al resto dei giorni. In Salento, ad esempio, una delle tradizioni invernali più sentite è la Fòcara salentina: un falò acceso in onore di Sant’Antonio Abate che serve proprio a marcare il clou dell’inverno.
Sempre rimanendo in area salentina, e dunque nel Leccese, dobbiamo annoverare un’altra tradizione particolarmente sentita; al punto tale che, in un borgo della Grecìa Salentina, essa merita addirittura tre giorni di festa consecutiva.
Candelora, hai mai sentito parlare di questa festa?
Se chiedessi a un leccese di presentarti la festività della Candelora, quest’ultimo non potrebbe che annunciartela così: “Te la Candelora la vernata è ssuta fora, ma ci la sai cuntare nc’e’ nu bbonu quarantale“. La traduzione? “Della Candelora l’inverno è già passato, ma se fai i calcoli ci sono ancora ben altri 40 giorni“.
Questa festività, pertanto, serve proprio a celebrare il superamento del clou dell’inverno, che, come riferisce il proverbio, “è già passato“. Ciò nonostante, per potersi dire realmente fuori dal periodo più freddo dell’anno, mancano ancora 40 giorni.
In questa perifrasi è nascosto il giorno in cui viene celebrata la festività della Candelora, e cioè il 2 febbraio. Tra questa data e l’inizio ufficiale della primavera, che cade il 21 marzo, manca all’incirca un mese e mezzo. Esattamente lo stesso periodo di tempo annunciato dal proverbio.
Dove si celebra la festa di Candelora
Ogni 2 febbraio, presso Martano (provincia di Lecce), borgo della Grecìa Salentina, alla festa di Candelora si dedicano ben tre giorni consecutivi di festeggiamenti.
Secondo la tradizione popolare, il meteo riscontrato nel giorno di Candelora sarà lo stesso che si presenterà nei 40 giorni a venire; fino, dunque, al subentrare della primavera. Cosa intendiamo dire? Che, se a Candelora (2 febbraio) dovesse piovere, la pioggia sarà l’evento atmosferico più riscontrato nel successivo mese e mezzo.
C’è, inoltre, una matrice religiosa dietro la festività di Candelora, che finora non abbiamo mai menzionato. La festa, nella fattispecie, è legata al momento della presentazione di Gesù al Tempio, circa 40 giorni dopo Natale. Per questo, nella funzione liturgica, questa ricorrenza è accompagnata dalla benedizione delle candele, simbolo di Cristo, da cui deriva il nome di Candelora.
I festeggiamenti di Candelora a Martano
A Martano, nella fattispecie, la festa comincia venerdì 3 febbraio per concludersi domenica 5 febbraio. Cosa aspettarsi? Spettacoli in tutto il borgo, accompagnati dall’esposizione di animali e prodotti tipici del territorio, e anche dalle immancabili ricette della tradizione leccese.