Il ragù è uno dei piatti più amati dagli italiani, ma sapete come lo preparano in Puglia? Altro che macinato..
Ci sono delle specialità in Italia che fanno invidia al mondo intero: la nostra Nazione è sicuramente tra i primi posti nei Paesi con il cibo più buono e saporito.
Tra le specialità culinarie del Bel Paese, è quasi impossibile non citare il ragù. Stiamo parlando di un condimento a base di carne a pezzi o macinata, cotta a fuoco basso, che prevede anche l’aggiunta del pomodoro. I ragù più diffusi in Italia sono quello bolognese, il napoletano e ovviamente il pugliese.
Il termine deriva dal francese ragout, derivato a suo volta da ragouter, cioè risvegliare l’appetito. Secoli fa indicava piatti di carne stufata con molto condimento: nel Bel Paese divenne subito un piatto per i giorni di festa. Durante il periodo fascista, il regime trasformò il termine in ragutto, ma non ci riuscì. Tralasciando ciò, quest’oggi vogliamo parlarvi del ragù pugliese: cerchiamo di capire come prepararlo e analizziamo le differenze rispetto agli altri. Nel frattempo, vi abbiamo svelato anche i 2 ingredienti da eliminare dal minestrone per realizzare un preparato gustoso e saporito.
Altro che macinato: come si prepara il ragù pugliese. Buonissimo
Il ragù pugliese è una variante assai buona del piatto famoso in ogni angolo del Paese. Vediamo insieme come realizzarlo: dimenticatevi l’uso del macinato. Vi ricordiamo che a breve arriverà il periodo del Carnevale: qui per leggere tutti i dettagli sui vari eventi a Gallipoli.
Per prima cosa, occorre preparare gli involtini di vitello ripieni. Stendete su una spianatoia le fettine di carne e aggiungete parmigiano grattugiato, sale, aglio e prezzemolo. Chiudete gli involtini con lo stuzzicadenti e fateli rosolare in una pentola capiente con salsicce e costine, cipolla, carne a pezzetti e olio EVO. Quando la carne è ben rosolata, aggiungete mezzo bicchiere di vino rosso e fate evaporare togliendo il coperchio.
A questo punto, potete aggiungere la passata di pomodoro, salando e lasciando cuocere poi per almeno tre ore a fiamma bassissima, ricordandovi di girare con frequenza (e aggiungendo acqua se serve). Secondo alcuni punti di vista, il sugo andrebbe preparato la sera prima: con una cottura più lunga, infatti, la carne diventerà ancora più morbida.
L’odore e il sapore del ragù pugliese sono a dir poco favolosi: durante la cottura, se volete, potete tranquillamente assaggiarlo immergendo una fettina di pane al suo interno (occhio all’eventuale presenza di celiaci tra i vostri ospiti). Per la tradizione, questo piatto è adatto per i grandi eventi e per la domenica.