Pessime notizie per tutti gli italiani: il carburante aumenterà di prezzo. Di che cifre stiamo parlando e perché?
Non ci sono buone notizie per i cittadini italiani. Abbiamo cominciato il 2025 sapendo che sarebbero aumentati moltissimi prezzi, a partire da quelli per i generi alimentari fino alle utenze di luce e gas.
In questo panorama, già di per sé disastroso, c’è un’ulteriore cattiva notizia che riguarda il carburante. Vediamo subito di cosa si tratta.
Sale il prezzo di benzina e diesel?
L’aumento delle accise su diesel e benzina, di cui si parla molto in questi giorni, non è ancora definitivo.
Il Governo e le istituzioni europee stanno lavorando per trovare un equilibrio tra le esigenze economiche dei cittadini italiani e le richieste dell’Unione Europea di ridurre i sussidi ai carburanti più inquinanti.
Attualmente, le accise in Italia prevedono un costo di 0,728 euro al litro per la benzina e 0,617 euro al litro per il diesel.
L’Europa ritiene che questa differenza favorisca l’uso del diesel, che è più inquinante della benzina, e ha chiesto agli Stati membri di eliminare gradualmente queste agevolazioni.
Per rispondere a questa richiesta, il Senato ha proposto un piano per uniformare le accise a 0,673 euro al litro entro il 2030, con piccoli aumenti annuali di 1-2 centesimi. Ma questa proposta non è ancora definitiva e deve essere discussa e approvata nei prossimi mesi.
Aumento delle accise: quali sono effetti sugli automobilisti e sulle imprese
Se gli aumenti saranno confermati, i cittadini potrebbero pagare di più per fare rifornimento. Anche le aziende, soprattutto quelle di trasporto che utilizzano il diesel, vedrebbero aumentare i costi.
Per limitare i disagi, il Governo sta pensando a misure di compensazione, come rimborsi per i veicoli più moderni e meno inquinanti, come quelli con motori Euro 5 o Euro 6.
Cosa rischia l’Italia se non segue le direttive europee sulle accise
Se l’Italia non seguirà le richieste europee, potrebbe subire multe o sanzioni economiche. Per questo il Governo è al lavoro per rispettare le regole comunitarie, ma cerca anche di non gravare troppo su cittadini e imprese.
Le associazioni di categoria e i consumatori stanno facendo pressione per evitare aumenti troppo pesanti, soprattutto in un periodo già difficile per l’economia. Tra le soluzioni possibili ci sono periodi più lunghi per l’adeguamento o incentivi per chi sceglie veicoli meno inquinanti.
L’aumento delle accise è quindi un tema attualmente aperto e che non ha ancora trovato una soluzione prativa. Al momento, il Governo sta cercando di trovare una soluzione che rispetti sia gli obblighi con l’Europa sia le necessità degli italiani. Per ora, tutto è ancora in discussione, vedremo cosa accadrà le prossime settimane. E intanto, a rendere ancora le cose più difficili, tra gli aumenti che riguardano gli automobilisti, ci sono anche quelli sui pedaggi dell’autostrada: trovi tutti i dettagli in questo nostro articolo.