Tutti aspettavano con ansia il calo dei prezzi dell’olio, ma nulla da fare in questo 2025: un grosso guaio per gli italiani.
Tra i condimenti più utilizzati dagli italiani, è quasi impossibile non citare l’olio. Questo meraviglioso prodotto nasce dalle olive ed è perfetto non soltanto per condire le insalate o carne e pesce, ma anche per cuocere gli alimenti.
In commercio, esistono tante varietà diverse: partiamo dal presupposto che quello italiano è solitamente di maggiore qualità rispetto ai competitors. Gli italiani amano in particolare quello extra vergine: parliamo cioè di quello ottenuto direttamente dalle olive e solo attraverso processi meccanici (l’acidità deve inoltre essere inferiore allo 0,8%).
Stabilire qual è il migliore non è affatto semplice: associazioni come Altroconsumo stipulano costantemente classifiche per informare i consumatori. Spesso entra in gioco però la componente soggettiva: per questo motivo, è davvero difficile catalogarli in base ad altri fattori. Dopo avervi svelato i rincari per le famiglie per il 2025, siamo pronti a parlarvi anche dell’olio: non è arrivato il calo dei prezzi tanto atteso.
Ancora una bruttissima notizia per gli italiani. Nulla da fare per l’olio: non è arrivato il ribasso tanto atteso dai cittadini.
Stando alle previsioni, la fine del 2024 doveva essere il momento in cui sarebbe arrivato il tanto atteso calo dei prezzi per l’olio Extravergine di oliva. Ad inizio 2025, tuttavia, la situazione non è cambiata (almeno nel nostro paese). C’erano stati anche annunci ottimistici da alcuni grandi del settore come l’azienda Monini, che aveva previsto un abbassamento dei costi fino al 40%.
L’amministratore delegato dell’azienda umbra aveva spiegato che si stava verificando un miglioramento su scala globale, con una normalizzazione delle scorse. Stando alle sue previsioni, ad un aumento della produzione corrispondeva un calo dei costi. Il motivo? I dati provenienti dalla Spagna, con l’aumento della produzione. Monini aveva anche anticipato il fatto che nel Nostro Paese dovevano verificarsi dei riallineamenti dei prezzi per contrastare l’olio straniero venduto a basso prezzo. Anche in Spagna, in ogni modo, avevano previsto un calo dei prezzi dell’olio: Deoleo, uno dei principali produttori mondiali, parlavano di un raccolto abbondante con conseguente calo dei costi. E proprio in Spagna, dalla fine del 2024, la situazione sta cambiando. Tornando all’Italia, la situazione resta difficile: la produzione non ha soddisfatto i produttori che devono purtroppo mantenere prezzi alti. Questo 2025, salvo colpi di scena, proseguirà come lo scorso anno: mese dopo mese, capiremo poi se ci sarà un andamento diverso.
Al momento, per fare un esempio, in Puglia i prezzi dell’olio EVO oscillano tra i 9,4 e 9,5 euro al kg, mentre in Sicilia superano i 10 euro. Questi sono però valori riferibili ai produttori: per i consumatori, sono ancora più alti.
Controlli effettuati dalle Agenzie delle Entrate sui conti correnti: fino a dove ci si può…
L'importo della pensione che ti spetta può essere anche più alto, per fare si che…
Calzini spaiati, non lo sapevi ma possono diventare un rimedio efficace contro l'umidità: ti spiego…
Doccia con cabina di plastica: ti sveliamo il trucchetto che hai sempre desiderato conoscere per…
In quale zona della cucina hai sistemato la friggitrice ad aria? Fai attenzione perché non…
Da Eurospin si trova un macchinario scontatissimo, con cui allenarsi da casa, ottenendo il corpo…