Il Salento è uno dei posti più magici d’Italia, ma cela anche posti super segreti: avete mai sentito del favoloso Ninfeo?
CI sono posti in Italia che sono veramente incredibili e che ci invidiano in ogni angolo del mondo: tra spiagge coloratissime, montagne meravigliose, laghi con vallate indimenticabili, città d’arte e musei, tutti gli anni arrivano molti turisti da varie zone del pianeta.
La Puglia ha da offrire ai turisti tantissime cose: in estate, non a caso, è tra le Regioni ad annoverare più turisti. Ovviamente tra le mete più ambite dagli italiani spicca il Salento. La Penisola salentina è una zona che costituisce figurativamente il tacco dello stivale e non a caso è la parte più orientale d’Italia.
In questa zona ci sono luoghi fiabeschi che fanno letteralmente impazzire tutti. Alla visione di un mare così straordinario, di spiagge magnifiche e di paesini caratteristici, tutti restano estasiati. Nel Salento si trova anche un posto decisamente segreto: stiamo parlando ovviamente del Ninfeo di Felline. Questa frazione di Alliste si trova ad appena 3 km dalla costa ugentina di Torre San Giovanni, proprio a pochi passi da Ugento.
Vivere una vacanza nel Salento è sicuramente un’esperienza appagate: i turisti, quando ritornano a casa, possono conservare soltanto bei ricordi. I posti che offre la zona più orientale dello Stivale sono da mozzafiato.
Come abbiamo anticipato pocanzi, quest’oggi vogliamo parlarvi di Ninfeo di Felline, un posto remoto e sconosciuto ai più che presenta zampilli d’acqua, fiumiciattoli piccolissimi, grotte e buche misteriose. Il posto è oggi coltivato da ortaggi, ulivi e viti: nella zona sono presenti i classici caseddhri, tipici dell’architettura salentina. Con il termine ninfeo, in epoca storica, veniva indicato un luogo consacrato alle ninfe che erano le celebri divinità femminili minori. In questo piccolo luogo troviamo proprio dei corsi d’acqua e delle grotte che, stando alla leggenda, avrebbero ospitato le Ninfe.
Sul piano storico, l’area regala alcune chicche: siamo vicinissimi all’area del Terenzano, una contrada storica ugentina, che si riferisce al mistero di Terenzano. A differenza dei posti in cui ci si focalizza soprattutto sul mare, questo punto offre tutt’altre bellezze. Per questo motivo, l’area potrebbe ospitare turisti in tutti i periodi dell’anno e non soltanto in estate. Con molta probabilità, in questa area c’erano insediamenti già in epoca preistorica.
Questi luoghi così belli ed incontaminati meriterebbero sicuramente un largo programma di recupero, con interventi di salvaguardia e soprattutto con iniziative volte ad accogliere un numero sempre maggiore di turisti. Anche le amministrazioni di Alliste e di Ugento potrebbero cogliere la palla al balzo ed avviare delle misure interessanti per attirare i turisti.
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