Ancora una notizia veramente incredibile. Lecce, la strana multa mai sentita: impensabile quello che accade a 1000 km.
Ogni giorno, accadono dei fatti in Italia che lasciano sicuramente i cittadini senza parole. Ci sono delle curiosità che spiazzano veramente tutti: quest’oggi vogliamo svelarvi un fatto stupefacente.
Ci sono tante casistiche in cui è possibile beccarsi una multa: per questo motivo, esiste un codice della strada che va ovviamente rispettato. Le infrazioni vengono punite dalle forze dell’ordine: è possibile quindi ricevere una sanzione dopo un controllo ad un posto di blocco o, in alcuni casi, dopo un breve inseguimento.
Ci sono anche casi in cui le multe vengono inviate a domicilio, magari inviando raccomandate o PEC. Possono esserci però dei casi in cui riceviamo una multa anche senza aver fatto nulla. Il caso della sanzione di Lecce sta facendo molto discutere: a quanto pare, un cittadino italiano starebbe rischiando e non poco per un caso di clonazione di targa. Vi abbiamo già spiegato un’attività molto frequente che può essere sanzionata: il caso di oggi, tuttavia, può mettere in guardia ovviamente tutti.
Lecce, la strana multa mai sentita: cosa è accaduto a 1000 km di distanza
Ancora un caso assai curioso di una multa mai sentita: quello che è successo ad un cittadino italiano dovrebbe però mettere in guardia tutte le persone che hanno un’automobile o una moto di proprietà.
Una persona ha ricevuto una multa da 350 euro per non essersi fermata ad un posto di blocco: il problema è che il soggetto in questione ha sì uno scooter, ma che non lo prende da anni e che è inutilizzabile. Come se tutto ciò non bastasse, la persona si trova anche a più di 1000 km di distanza da dove sarebbero successi i fatti.
L’uomo, residente a Maniago, in provincia di Pordenone, ha ricevuto due verbali dalla polizia locale proprio lo scorso ottobre: il primo riguarda la mancanza della revisione del veicolo mentre l’altro è legato al non essersi fermato al posto di blocco. Come se tutto ciò non bastasse, l’uomo ha anche subito una sanzione più pesante: stiamo parlando della decurtazione di 3 punti dalla patente. Come abbiamo spiegato poco fa, il soggetto che ha ricevuto i due verbali non prende il suo scooter da tempo. Il suo datore di lavoro, poi, ha confermato che nelle date illustrate sulle multe, l’uomo si trovava sul posto di lavoro. Ma allora, cosa è potuto succedere?
Secondo quanto rivelato dal legale dell’uomo, l’avvocato Fabiano Filippin, si tratterebbe di un caso di targa clonata. Sono stati già avviati i ricordi al prefetto di Lecce ed è stato presentato un esposto in procura per fare chiarezza. Se non siete deboli di cuore, in questo articolo diverso vi abbiamo mostrato delle immagini da brividi in cui una donna vola dal suo scooter a causa di un incidente.