In Salento per chi cerca il relax e la bellezza non può perdere Santa Cesarea Terme, zona termale che si affaccia sull’Adriatico
Il Salento ha tante sfaccettature e proprio per questo riesce a regalare vacanze differenti, tra chi cerca il divertimento assoluto, chi desidera un tour tra le bellezze e la storia dei luoghi e chi cerca il relax lasciandosi affascinare dalla bellezza dei luoghi.
Una delle mete più indicate per quest’ultima direzione è senza dubbio Santa Cesarea Terme, una delle località più rinomate del Salento per via del suo mare ma soprattutto per le sue acque termali, motivo che porta ad essere la cittadina veramente molto frequentata durante tutto l’anno (scopri qui anche un’altra località da mettere da vedere).
Santa Cesarea Terme, le origini e le terme
Santa Cesarea Terme nasce sulla costa adriatica del Salento. Famosa per le sue acque termali, vanta diverse ville nobiliari che risalgono alla fine del XIX secolo. Il paese però ha origini relativamente giovani, nato nei primi anni del Novecento, dopo la fusione dei centri abitati di Vitigliano e Cerfignano.
Il nome è particolare e secondo la tradizione locale non è nato a caso. È legato alla storia di una giovane ragazza originaria di Otranto che per difendersi dalla furia del padre che voleva ucciderla, si rifugiò in una grotta della zona. Quando l’uomo la trovò, fu avvolto dalle fiamme e sparì in mare.
Da allora, si dice, che proprio da quel punto ha iniziato a sgorgare acqua sulfurea che ancora oggi alimenta la stazione termale con bagni e fanghi che sono molto apprezzati per le proprietà curative, indicate per curare diversi tipi di patologie e per le cure estetiche e antistress.
Le grotte e le acque termali della cittadina
Per chi si reca a Santa Cesarea Terme non può perdersi lo spettacolo delle grotte naturali dalle quali sgorgano le acque sulfureo-salso-bromoiodiche. Posizionate a picco sul mare, lungo la scogliera, fanno sgorgare l’acqua a circa 30° gradi.
Le grotte sono quattro, ognuna contraddistinta da un nome: Gattulla, Fetida, Solfatara e Solfurea. La più famosa è la Grotta Fetida, proprio quella all’interno della quale si sarebbe consumata la morte del padre della giovane di Otranto che cerca di scappare.
Il nome è legato al tipo di acque termali che si trovano in questa grotta, a base di zolfo che dona all’acqua, come è noto, un odore simile a quello delle uova quando diventano marce.
Cosa vedere a Santa Cesarea Terme
Non solo bellezze naturali e relax alle terme per chi si reca a Santa Cesarea Terme. È d’obbligo per chi arriva in paese fare un giro anche nelle tante ville nobiliari che arricchiscono il centro abitato.
Tra tutte spicca Villa Sticchi, uno dei simboli cittadini. Si erge in alto, su una scogliera affacciandosi sul canale d’Otranto, realizzata in stile moresco, rappresentativo dell’arte pugliese. La villa fu realizzata a fine Ottocento dall’ingegnere Pasquale Ruggieri, oggi è proprietà privata e quindi non è accessibile al pubblico per la visita interna.
Villa Raffaella è un altro dei gioielli di Santa Cesarea Terme. Realizzata dall’ingegnere Emilio Corti, la struttura porta il nome della baronessa Raffaella della famiglia Lubelli che commissionò all’ingegnere la costruzione della loro residenza estiva.