La Torre del Serpe nei pressi di Otranto è imperdibile: non solo bellezza ma anche storia e mitologia la avvolgono. Scopri tutti i segreti
La Puglia ed il Salento, in particolare, negli ultimi anni sono stati “riscoperti” dai turisti non solo italiani ma anche stranieri che ne apprezzano le unicità tra la natura, le coste ed il mare, una storia che nonostante i secoli parla ancora ed una tradizione che non ha eguali.
Tanti i gioielli architettonici e non solo che arricchiscono i luoghi del Salento. Tra questi c’è Torre del Serpe, sul litorale prossimo a Otranto. Un sito di rara bellezza a metà tra storia e mitologia che merita di essere visitato se vieni in Salento.
La Torre del Serpe si erge a sud-est della cittadina marittima nota per le sue spiagge e non solo. Si tratta di una torre di avvistamento che si erge su una collinetta affacciata sulla costa adriatica.
Da qui si gode di un paesaggio meraviglioso affacciato sul mare. La Torre si erge solitaria come una vedetta sul mare dell’Adriatico. Nel tempo impiegata per vari scopi: prima per presidiare la costa nel Medioevo, poi come faro per i marinai che arrivavano carichi di merce dal meridione.
Oggi le sue condizioni non sono delle migliori. La Torre del Serpe è decisamente malmessa anche per via del maltempo tra vento, mare e umidità, che da secoli “combatte” ma nonostante questo resta uno dei simboli indiscussi di questi luoghi e soprattutto di Otranto.
Se la storia ci racconta di avvistamenti e presidii, la mitologia dal canto suo ci racconta anche un’altra storia. Quella alla quale sarebbe legato il nome della Torre.
Secondo la leggenda, infatti, ogni sera, mentre i soldati sono sfiniti dopo una giornata di presidii, una grossa serpe nera spunta dalle acque e sale sulla collinetta vicino Otranto.
Si muove con leggerezza e maestria, il suo sibilo è impercettibile e così arriva fino all’olio della lampada dei soldati e se ne nutre. Così come è arrivata, se ne torna tra le acque. Al mattino nessuno si accorge di nulla e di notte, puntuale, la serpe torna in azione.
La Torre del Serpe è il simbolo di Otranto perché secondo la leggenda proprio la serpe nera che viveva lungo le coste della cittadina, lungo la collinetta che ospitata la Torre, ha salvato la città dai Turchi che nel 1480 stavano per attaccare.
Arrivati sulla costa salentina nel cuore della notte, erano pronti all’attacco. I soldati appostati dormivano e non si erano accorti di nulla. È in questo momento che la serve uscendo dalle acque ha prontamente spento la luce di riferimento dei soldati ed i Turchi restarono al buio spaesati. Per loro è il panico e dopo una prima indecisione, non avendo più un punto di riferimento, cambiano direzione e sbarcano a Brindisi.
Così il serpente è diventato il simbolo della città di Otranto, colui che ha salvato la città dalla furia del Turchi, motivo per cui i cittadini gli sono eternamente riconoscenti.
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